
Approfittiamo delle note del centro assistenza online di Telecom Italia per spiegare di cosa si tratta e quali sono le differenze:
Chiave di Autenticazione Pubblica (WEP)
“Questo tipo di autenticazione (Wired Equivalent Privacy) presente nello standard IEEE 802.11, è stato progettato per fornire una sicurezza comparabile a quella delle reti LAN via cavo, e richiede che l’Access-Point invii ad ogni stazione una chiave pubblica (a 64 o 128 bit) che viene trasmessa su un canale indipendente”.
Chiave di crittografia WPA
“Il WPA (Wi-Fi Protected Access) è progettato, a differenza del WEP, per utilizzare l’autenticazione delle postazioni e la distribuzione di differenti chiavi per ogni utente. Tale operazione è effettuabile attraverso una Pre-Shared Key (PSK), che presenta una sola password d’accesso per qualsiasi utente richieda l’accesso. Una delle modifiche che introducono maggiore robustezza rispetto alla chiave WEP è l’utilizzo del metodo di criptaggio dei dati basato sul TKIP (Temporal Key Integrity Protocol) che, cambiando periodicamente la chiave (ora fino a 256 bit) in uso tra gli apparati Wi-Fi in modo dinamico e criptato, consente di ottenere una maggiore efficacia contro i tentativi di accesso non autorizzato alla rete wireless“.
A questo punto occorre aggiungere però che sebbene la seconda opzione sia molto più sicura, potrebbe darvi problemi con la scheda di rete. Mi sono trovato a lottare con il mio Acer 5520 e una scheda di rete Atheros per far riconoscere la password in WPA ma nulla, alla fine ho dovuto rassegnarmi e ritornare al vecchio standard WEP. Se anche voi avete problemi o volete fare delle prove per scegliere lo standard che preferite potete accedere al vostro router nella maggior parte dei casi digitando nel browser 192.168.0.1 e inserendo come username la parola admin e password usando la parola password. Con un po’ di fortuna avrete accesso alle impostazioni del router, occhio a non combinare danni, un errore potrebbe costarvi la perdita della connessione.
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