sabato 23 aprile 2011

I crack per la tv via satellite passano per il p2p

Sat-zoneLa pirateria del satellite è ormai un’arte, da quando i sistemi di controllo si sono fatti più severi, per gli “scrocconi” il gioco si è fatto quanto mai duro e le soluzioni per aggirarli molto inventivi e originali. Il p2p però sembra essere la migliore arma da sfruttare per eludere i controlli e riuscire a vedere i canali satellitare criptati in modo assolutamente free e, ricordiamolo, altrettanto illegale.
Il gioco si basa su procedure non semplicissime per gli utenti alle prime armi, ma comunque praticabile da chi ha un po’ di esperienza nell’hack di ricevitori satellitari e buona conoscenza e dimestichezza con internet e programmi appositamente studiati allo scopo. I ricevitori satellitari moderni si possono connettere infatti ad internet ed è questa la chiave di volta che rende fattibile un nuovo sviluppo della pirateria satellitare.
La pirateria direttamente legata a smart card e CAM, non spaventa molto. A preoccupare è invece l’incremento di utilizzo di emulatori e sharing indissolubilmente legati ai ricevitori con sistema Enigma, open source e basato su Linux, questo sistema permette una gestione flessibile e aperta di questi ricevitori che possono ospitare l’installazione di plug-in che aprono ad un mondo di potenziali illegalità.
Sono gli “emulatori” a occuparsi di interrogare la card “originale” per richiamare i codici necessari. Grazie ad internet, software apposito e reti di scambio, chiunque può inviare le interrogazioni a card realmente possedute senza farsi identificare, senza correre rischi particolari (è illegale ma le probabilità di essere intercettati nel mentre è davvero bassa) e eludendo tutti i controlli…ma ancora per quanto? Per chi volesse approfondire trova un bell’articolo sul numero di questo mese di Internet Magazine oppure un articolo ben strutturato sul Corriere.

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