domenica 24 aprile 2011

Guida Photoshop cs5 Lezione 2: Modifica e ottimizzazione dell'immagine


Scontornare le foto con Photoshop CS5 e la tecnologia Truer Edge


Una delle più importanti innovazioni di Photoshop CS5 è sicuramente la nuova gestione semplificata delle operazioni di selezione.
Possiamo dire addio a lunghi e macchinosi passaggi perscontornare un elemento di un'immagine, così come accadeva nelle versioni precedenti del software: grazie alla tecnologia Truer Edge, è possibile scontornare parti di una fotografia con pochi click, evitando artefatti o antiestetiche sgranature. Il nuovo motore Truer Edge, infatti, permette aPhotoshop CS5 di riconoscere autonomamente zone di selezione complessa, come ad esempio i capelli o il pelo degli animali. Il tutto a vantaggio della velocità di elaborazione: stiamo parlando di operazioni che, fatte a mano, richiederebbero molto tempo e altrettanta pazienza. Vediamo nel dettaglio il funzionamento di questa nuova tecnologia.

Prepariamo l'area da selezionare

Per mostrare facilmente la nuova selezione rapida di Photoshop CS5, è utile avvalersi di una figura umana femminile (Figura 1), in modo da verificare i risultati garantiti da Truer Edge sulla selezione dei capelli.
Figura 1
Figura femminile da selezionare
Iniziamo effettuando una prima selezione classica, così come consuetudine perPhotoshop CS4. In modalità Maschera veloce, pennelliamo l'area circostante al volto della ragazza (Figura 2). Non è necessario essere precisissimi, il nuovo motore di selezione provvederà a eliminare eventuali imprecisioni. È il caso di alcuni riccioli in basso a sinistra, volutamente mal selezionati: vedremo nei prossimi step come Truer Edge eliminerà questo errore. Una volta usciti dalla modalità Maschera veloce, avremo una normale selezione della silhouette della modella (Figura 3).
Figura 2
Selezione in modalità Maschera veloce
Figura 3
Selezione classica della silhouette

Miglioriamo la resa della selezione sfruttando Truer Edge

A questo punto, siamo pronti per usufruire delle innovazioni di Photoshop CS5. Aggiungiamo una Maschera livello all'immagine da poco modificata, selezioniamo quindi la maschera e clicchiamo con il tasto destro. Dal menu contestuale scegliamo Migliora maschera: si aprirà la finestra delle funzioni che si avvalgono del motore Truer Edge (Figura 4).
Figura 4
Opzioni di Migliora maschera
Dal menu a tendina di Visualizzazione, scegliamo Bianco e nero. Tramite il pennello di Rilevamento bordo, andiamo a rivelare le parti tagliate dalla selezione classica, come ad esempio l'area esterna dei capelli. Apparirà immediata la differenza con le precedenti versioni di Photoshop, basti notare quanto semplicemente le ciocche di capelli vengono evidenziate (Figura 5). Qualora non fossimo soddisfatti del risultato, è possibile ridefinire le dimensioni e la sensibilità del Raggio, sempre dall'opzione Rilevamento bordo e daRegola margine. Raggiunta una qualità soddisfacente, premiamo OK per confermare la nostra selezione (Figura 6).
Figura 5
Opzioni di rilevamento bordo dui capelli
Figura 6
Selezione completata

Conclusioni

La tecnologia Truer Edge di Photoshop CS5 ha permesso di ridurre notevolmente i tempi di lavoro necessari alla selezione precisa di una sagoma. Lo stesso risultato, raggiunto in questo caso con pochissimi passaggi, avrebbe richiesto molto tempo con le versioni precedenti di Photoshop. L'innovazione è soprattutto evidente per tutti quegli elementi che, in passato, richiedevano un'attenzione costante e una precisione millimetrica, quale la selezione di capelli o del manto degli animali.



Decontaminazione dei colori e ottimizzazione dei bordi


Quando si seleziona ed elimina una parte tramite gli strumenti Selezione rapida e Bacchetta Magica, spesso ci si trova di fronte a imprecisioni e artefatti che richiedono, nella maggior parte dei casi, il paziente intervento manuale per essere eliminati. Grazie alle innovazioni di Photoshop CS5, è possibile eliminare aloni residui e ammorbidire i bordi delle selezioni in pochissimi passaggi. La nuova versione del software di fotoritocco Adobe, infatti, consente di eliminare effetti fringe e margini zigzagati grazie alla decontaminazione del colore e all'ottimizzazione dei bordi

Prepariamo la selezione

Ipotizziamo di voler estrarre la silhouette di una modella, separandola così dallo sfondo di un'immagine (Figura 1). Per prima cosa, procediamo selezionandone la sagoma con gli strumenti Bacchetta magica e Selezione rapida, tenendo premuto il tasto Shift per combinarli fra di loro (Figura 2).
Figura 1
Sagoma da estrarre dall'immagine
Figura 2
Selezione classica della silhouette
Andando ad eliminare lo sfondo (Figura 3), noteremo degli artefatti visivi che vanno a diminuire la qualità dell'immagine e, per questo motivo, destinati ad essere eliminati. Parliamo, in particolare, dell'effetto zigzagato del contorno della figura e, non ultimo, dell'alone grigiastro che avvolge alcune parti dell'immagine, come ad esempio le braccia della modella. Tali effetti visivi derivano dal distacco della sagoma dal suo sfondo: il contorno a zigzag emerge dalla semplice eliminazione delle parti in eccesso della selezione; l'alone grigio dipende dalla difficoltà del software di distinguere i colori della modella da quelli della parete retrostante. Nelle versioni precedenti di Photoshop, nella maggioranza dei casi avremmo dovuto pazientemente eliminare questi artefatti manualmente con lo Strumento gomma. Nei prossimi step vedremo comePhotoshop CS5 ci permetterà di far lo stesso con pochissimi click.
Figura 3
Eliminazione dello sfondo

Decontaminazione e ottimizzazione

Riprendendo dalla Figura 2, anziché eliminare lo sfondo, clicchiamo con il tasto destro all'interno della selezione e scegliamo Migliora bordo. Apparirà a schermo la finestra delle opzioni per il miglioramento dei bordi e della decontaminazione del colore (Figura 4), già incontrata nella sezione dedicata alle novità della tecnologia Truer Edge. Dall'opzione Rilevamento bordo, attiviamo Raggio Avanzato e muoviamo lo slider a piacere finché non raggiungiamo un livello di morbidezza soddisfacente del contorno della modella. Possiamo, inoltre, agire sugli slider di Regola margine per ottenere risultati più precisi, in particolare con Arrotonda e Sposta bordo. Utilizziamo l'apposito pennello in caso fosse necessario, come ad esempio per migliorare la zona delle spalle della figura ritratta in fotografia. Notiamo come, immediatamente e senza complicanze, la nostra immagine perderà quell'antiestetico effetto zigzagato. A questo punto, non ci resta che eliminare l'alone grigiastro attorno ad alcune parti della sagoma. Sempre dalla stessa finestra, scegliamo Decontamina colori: muovendo lo slider verso destra, l'effetto fringe verrà man mano eliminato, rendendo omogenei i colori con la silhouette della modella. Dal menu a tendina, possiamo scegliere il tipo di Maschera su cui applicare la funzione di decontaminazione. Ottenuta la qualità desiderata (Figura 5), premiamo su OK.
Figura 4
Finestra di decontaminazione e ottimizzazione
Figura 5
Applicazione della decontaminazione e dell'ottimizzazione

Conclusioni

Photoshop CS5 garantisce un controllo decisamente più potente, ma allo stesso tempo semplice, dell'ottimizzazione dei bordi di un'immagine e dell'eliminazione degli effetti fringe. Grazie agli strumenti di miglioramento dei bordi e di decontaminazione del colore, in pochi passi è possibile ottenere parti scontornate morbide, senza aloni e zigzagature. Un operazione di questo tipo, eseguita con le versioni precedenti del software, avrebbe richiesto un massiccio intervento manuale, con una conseguente dilatazione dei tempi di lavoro.

Riempimento in base al contenuto tramite pennello


Una delle principali innovazioni di Photoshop CS5 è sicuramente il riempimento in base al contenuto. Grazie a questa funzione sarà possibile sostituire in modo semplice e veloce parti di un'immagine, senza dover ricorrere al difficile utilizzo del Timbro Clone. Il Content Aware Fill, così come chiamato nella versione inglese del software, permette con pochi click di clonare intere parti di una fotografia, in modo del tutto automatico e, soprattutto, efficace. Il nuovo motore di editing della Suite CS5 è in grado di analizzare lo sfondo di un'immagine in modo da ricreare parti clonate che siano perfettamente coerenti e integrate con lo scatto da modificare. Per utilizzare questo importante strumento esistono due modalità: la prima prevede il classico uso dei pennelli, la seconda si basa sul riempimento di una selezione. In questa lezione tratteremo il primo di questi due procedimenti.

Eliminazione delle parti non volute in una fotografia

Ipotizziamo di voler modificare uno scatto di un panorama marino (Figura 1) eliminando la barca all'orizzonte. In Photoshop CS4, nella maggior parte dei casi, avremmo scelto il Timbro clone e copiato l'acqua adiacente all'imbarcazione, non sempre con risultati ottimali. In Photoshop CS5 il tutto si rende estremamente più semplice: dopo aver selezionato lo Strumento pennello correttivo al volo (Figura 2), nel menu in altro a sinistra scegliamo l'opzione In base al contenuto (Figura 3).
Figura 1
Panorama marino da modificare
Figura 2
Strumento pennello correttivo al volo
Figura 3
Modifica in base al contenuto
Una volta impostato il nostro pennello, andiamo a dipingere approssimativamente sulla barca, comprendendone anche la scia sull'acqua. A schermo ci apparirà un tratto nero semi trasparente che andrà a coprire la parte interessata (Figura 4) e, una volta terminate le azioni con il pennello, Photoshop CS5 andrà a sostituire la barca riecreando i toni dell'acqua (Figura 5). Come è facile notare, il nuovo sistema pensato da Adobe permette di avere una resa davvero fedele con lo scatto originale e, in molti casi, non saranno necessarie ulteriori modifiche.
Figura 4
Eliminazione della barca
Figura 5
Sostituzione della barca con il Content Aware Fill
Nel nostro esempio, tuttavia, risulta necessario correggere alcune piccole imprecisioni. Utilizzando sempre lo Strumento pennello correttivo al volo, andiamo a coprire parte dell'acqua (Figura 6), dove notiamo una tonalità di blu diversa, e quel piccolo puntino rosso in basso a destra (Figura 7). Proprio come accaduto nello step precedente, il motore di Content Aware Fill di Photoshop andrà a ricreare l'immagine basandosi sugli elementi già esistenti nella fotografia.
Figura 6
Modifica dell'acqua con il Content Aware Fill
Figura 7
Modifica del punto rosso con il Content Aware Fill

Conclusioni

Il riempimento in base al contenuto si è rivelato un metodo rapido, preciso ed efficace per eliminare o clonare parti di una fotografia (Figura 8). Basandosi sull'elaborazione dell'immagine, Photoshop CS5 analizza il contenuto del nostro sfondo e lo clona automaticamente in modo che il risultato sia coerente con l'intera fotografia. Rispetto al Timbro clone, si tratta di un procedimento assolutamente irrinunciabile per conferire realismo a tutte le operazioni di editing dei nostri scatti.
Figura 8
Modifica compleatata

Riempimento in base al contenuto tramite selezione

In Photoshop CS5, le funzioni di riempimento in base al contenuto non sono disponibili solo attraverso loStrumento pennello riempimento al volo. È infatti possibile avvalersi di questa innovativa funzione, nata per sostituire in molti casi il Timbro clone, anche operando una selezione e applicando le varie funzioni di fill che il software mette a disposizione. Vediamo nel dettaglio il procedimento per la creazione di contenuti Content Aware Fill sulla base di una selezione già esistente.

Funzioni di riempimento sulla base della selezione

Ipotizziamo di voler raddrizzare una fotografia scattata da una visuale obliqua (Figura 1). Dopo averla ruotata con le funzioni di trasformazione, noteremo che si vanno a creare degli spazi vuoti sui quattro angoli del layout (Figura 2). Per ovviare a questo problema, si può ritagliare la fotografia o, qualora si usassePhotoshop CS4, si dovrebbe procedere pazientemente con il Timbro clone.
Figura 1
Immagine da ruotare
Figura 2
Spazi vuoti dopo la rotazione
Grazie alle funzioni di riempimento in base al contenuto, Photoshop CS5 ci permette di ricreare agilmente lo sfondo negli spazi bianchi. Procediamo selezionando, con il metodo preferito, i quattro angoli vuoti, tenendo però premuto il tasto SHIFT così da poter effettuare selezioni multiple. Fatto questo, dal menu Selezione scegliamo Modifica e, con il comando Espandi, ingrandiamo l'area tratteggiata di 2 pixel (Figura 3).
Figura 3
Selezione degli spazi vuoti
A questo punto, dal menu Modifica, scegliamo Riempi e poi In base al contenuto (Figura 4). In un tempo che varia a seconda delle capacità di elaborazione del computer, Photoshop CS5 andrà a ricreare le parti mancanti tentando di rimanere il più fedele possibile alla fotografia di partenza (Figura 5). Attenzione, però, alla memoria RAM: questo procedimento tende a saturare questa memoria, per questo si consiglia di ridimensionare, prima di procedere alla modifica, fotografie di grandi dimensioni.
Figura 4
Riempimento in base al contenuto dal menu modifica
Figura 5
Effetto completato
Il risultato è davvero notevole e, come è facile da dedurre, decisamente migliore di un'operazione manuale fatta con il Timbro clone, soprattutto se effettuata dall'utente amatoriale. Il motore di Content Aware Fill, tuttavia, lavora anche con selezioni più complesse, come possono essere quelle fatte con lo Strumento lazo poligonale. Proprio con questo strumento, andiamo a selezionare una delle due impronte di ruota sul sentiero (Figura 6) e ripetiamo il riempimento come spiegato nello step precedente (Figura 7). Photoshop agevolmente sostituirà il sentiero con la vegetazione boschiva.
Figura 6
Selezione del sentiero
Figura 7
Riempimento del sentiero
A questo punto, ripetiamo il tutto anche per la seconda traccia sulla strada del bosco (Figura 8) e, se desideriamo, andiamo ad eliminare alcune parti dove la clonazione è sembrata meno efficace. In questo caso, abbiamo deciso di modificare il cespuglio in basso a destra: per far questo possiamo avvalerci nuovamente di questo procedimento, creando quindi una nuova selezione, o agire con lo Strumento pennello correttivo al volo. In entrambi i casi è necessario ricordarsi di selezionare l'opzione In base al contenuto.
Figura 8
Completamento eliminazione del sentiero

Conclusioni

Anche su delle selezioni, sia semplici che complesse, Photoshop CS5 si è rivelato un software quasi miracoloso: la ricostruzione degli elementi mancanti è davvero fedele con lo scatto originale e, ovviamente, permette all'utente di risparmiare molto tempo (Figura 9). Lo stesso procedimento con la Suite CS4 avrebbe richiesto tempistiche bibliche, data la necessità di ricostruire il tutto tramite un metodo puramente manuale. Rimane sottointeso come, in alcuni casi, non sia sufficiente affidarsi alla potenza della Suite CS5: è possibile che, a volte, alcuni contenuti tradiscano la clonazione effettuata dal software. In questo caso, utilizziamo gli strumenti classici, quali ad esempio il Timbro clone, per rifinire al meglio le immagini. È consigliato anche avvalersi delle varie funzioni Brucia e Sfocatura per migliorare la qualità globale della resa. Step che, in questo caso, non è stato necessario preseguire: Photoshop CS5 ha generato un'immagine accettabile, pronta per essere riutilizzata nei nostri layout.
Figura 9
Effetto completato

Alterazione marionetta

Una delle novità di Photoshop C5 promette di compiere, in modo rapido e veloce, una delle operazioni più comuni. Stiamo parlando della distorsione degli elementi di un'immagine, come ad esempio il cambio di disposizione degli arti di una figura umana. Per far questo, Adobe ha pensato allo strumento Alterazione marionetta che permetterà, agendo sulla figura proprio come se fosse un burattino, di modificare le nostre immagini mantenendo la proporzione fra i vari elementi che le compongono.

Funzionamento dell'Alterazione marionetta

Supponiamo di voler regolare la posizione della proboscide di un elefante. Per prima cosa, dobbiamo scontornare il capo dell'animale (Figura 1) e posizionarlo su un livello a sé stante, in modo che l'effetto che andremo ad applicare non distorca altri elementi dello sfondo.
Figura 1
Elefante scontornato
Una volta scontornata la nostra immagine, possiamo procedere applicando l'effetto vero e proprio. Dal menu Modifica, scegliamo Alterazione marionetta: il nostro elefante verrà automaticamente ricoperto da una griglia (Figura 2) che, oltre a definirne la struttura, ci permetterà agevolmente di localizzare le zone su cui applicheremo la distorsione. Procediamo, quindi, cliccando con il mouse per definire dei Perni di alterazione (Figura 3): questi punti sono molto importanti perché andranno a stabilire i baricentri dell'immagine, improntando l'intera modifica della figura su di essi. Sarà grazie ai perni individuati, infatti, che risulterà possibile muovere gli elementi della composizione a piacere spostandoli sul layout. Per questo esempio, abbiamo deciso di individuare tre perni: uno sulla testa dell'elefante, uno a circa la metà della proboscide e, infine, uno sulla sua estremità. Per trovare la giusta posizione e il numero corretto di questi perni, immaginiamo esista una linea curva ad unirli: mantenendo la continuità di questa linea immaginaria, la disposizione dei punti dovrebbe garantire un buon risultato finale.
Figura 2
Griglia dell'Alterazione marionetta
Figura 3
Individuazione dei perni di alterazione
Per modificare la proboscide del nostro elefante, sarà sufficiente spostare a piacere i perni che abbiamo individuato. Selezionando il punto posto sull'estremità della proboscide, potremo agevolmente avvicinarla alla bocca dell'animale (Figura 4): la prima cosa che si noterà è come Photoshop CS5mantenga pienamente le proporzioni degli elementi nonostante siano stati distorti. In questo caso, notiamo come la rotazione avvenga principalmente attorno al perno centrale, mentre quello posto sulla testa dell'animale gentilmente segua il nuovo andamento di quella curva immaginaria di cui si è parlato in precedenza. Oltre ad una nuova disposizione dello spazio, possiamo definire la rotazione degli elementi intorno al proprio asse: mantenendo premuto il tasto Alt, apparirà a schermo un tool per la rotazione a 360° della zona prescelta. Una volta terminata la procedura di alterazione, basterà confermare o scegliere un altro strumento, come ad esempio lo Strumento selezione, per uscire dalle funzione Alterazione marionetta (Figura 5).
Figura 4
Alterazione marionetta
Figura 5
Alterazione marionetta completata
Per ottenere un risultato davvero vicino alle nostre esigenze, si consiglia di visionare le opzioni dell'Alterazione marionetta, disponibili in fase di elaborazione in alto a sinistra (Figura 6). Potremo, ad esempio, stabilire il grado di rigidità o di distorsione per la modifica della nostra immagine.
Figura 6
Opzioni Alterazione marionetta

Conclusioni

Lo strumento Alterazione marionetta si è rivelato davvero efficace per la disposizione creativa degli elementi all'interno di un immagine. Con pochi e brevi passaggi, è possibile spostare agevolmente parti di una figura e disporli a piacere nello spazio. Questa funzione risulta particolarmente utile quando si lavora su profili umani e animali, ad esempio per regolarne la posizione degli arti, proprio come se si agisse su un burattino.

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