Opzione 'Incolla nella stessa posizione'
In Photoshop CS5 trovano spazio delle novità anche nei tradizionali strumenti di Copia e Incolla. Fino a oggi, infatti, incollare contenuti da due differenti layout comportava la necessaria riorganizzazione degli elementi nello spazio, non sempre con risultati ottimali. Photoshop CS5, invece, introduce l'opzione Incolla nella stessa posizione che ci permette, in modo davvero rapido, di posizionare con precisione elementi di un layout in pochi click. In verità, non si tratta di un'invenzione di Adobe: molti altri software di grafica presentano già questa funzione e, di conseguenza, l'adeguamento di Photoshop CS5 segue le tendenze del settore. Vediamo nel dettaglio il funzionamento di questa opzione.
Incollare contenuti nella stessa posizione
Ipotizziamo di voler modificare uno scatto in bianco e nero (Figura 1) aggiungendo un elemento a colori, in questo caso una bottiglia precedentemente scontornata (Figura 2). Come di consuetudine, dovremo incollare la seconda immagine su un Nuovo livello del primo layout, regolandone poi l'opacità.
Figura 1

Figura 2

In Photoshop CS4, dopo aver selezionato e copiato la bottiglia a colori, il comando Incolla posiziona l'elemento al centro del layout (Figura 3), risulta quindi necessaria la modifica della sua posizione tramite uno spostamento manuale.
Figura 3

In Photoshop CS5 viene in nostro aiuto la nuova funzione Incolla nella stessa posizione. Dal menu Modifica, scegliamo Incolla speciale e, successivamente, Incolla nella stessa posizione (Figura 4). L'elemento incollato verrà inserito seguendo le coordinate originali: in questo caso, essendo i due scatti di origine perfettamente complementari, la bottiglia verrà esattamente collocata nella corretta posizione (Figura 5), senza la necessità di interventi di modifica manuale.
Figura 4

Figura 5

Appare subito evidente come non sia necessario alcun intervento aggiuntivo per regolare la posizione della bottiglia colorata nello spazio. Possiamo quindi procedere a effettuare le classiche modifiche di rifinitura della composizione. Per prima cosa, regoliamo l'Opacità del livello diminuendola al 64%. Procediamo, poi, utilizzando lo Strumento sfoca lungo il perimetro della bottiglia, in modo da eliminare eventuali imprecisioni dello scatto precedentemente scontornato (Figura 6).
Figura 6

Conclusioni
La nuova opzione Incolla nella stessa posizione si è rivelata estremamente utile per collocare elementi di una stessa immagine, ma provenienti da due diversi layout, in modo preciso e decisamente rapido. La funzione provvede a incollare i contenuti in base alle loro coordinate originarie invece che al centro del layout o, in alternativa, ad eventuali punti di ancoraggio presenti sul foglio di lavoro. Questa modalità, presente nelle funzioni Incolla speciale, risulta particolarmente utile in elaborazioni multilivello, dove è necessario modificare singoli elementi di uno stesso scatto impostandone però caratteristiche diverse, quali il colore o l'opacità.
Opacità e Riempimento multilivello
Una delle più gradite novità di Photoshop C5 è la possibilità di agire, per alcune funzioni quali l'Opacità e ilRiempimento, su più livelli contemporaneamente. Nelle versioni precedenti del software di Adobe, infatti, occorreva modificare un layer alla volta per applicare differenti stili e, passo dopo passo, risultava necessario un occhio attento per ottenere un risultato finale multilivello perfettamente amalgamato. Con la nuova versione di Photoshop, tutte queste problematiche vengono meno, grazie ad una modalità d'uso decisamente semplice ma molto efficace.
Regoliamo Opacità e Riempimento su più livelli
Ipotizziamo di dover lavorare su tre livelli differenti (Figure 1-2-3), con l'obiettivo di renderli semi-trasparenti in modo che i loro contenuti siano progressivamente visibili in contemporanea. In Photoshop CS4 avremmo dovuto regolare manualmente ogni livello, impostando, ad esempio, un valore percentuale di opacità diverso per ogni singolo layer.
Figura 1

Figura 2

Figura 3

Photoshop CS5 permette di regolare le impostazioni di questi livelli contemporaneamente, garantendo un controllo multilivello all'intero layout. Il sistema, infatti, consente di selezionare più livelli alla volta e ridurre, in un sol colpo, l'Opacità o il Riempimento, ottenendo un effetto di visibilità fra i layer perfettamente gradutato. Per prima cosa, è necessario selezionare tutti i livelli su cui si intende operare (Figura 4): per far questo, basta tenere premuto il tasto SHIFT e cliccare, dal pannello Livelli, su ogni singolo layer prescelto.
Figura 4

Scelti i livelli, proviamo ad agire sulla loro Opacità. Riducendo il valore percentuale al 57% (Figura 5), apparirà subito evidente il funzionamento di questa comoda innovazione: la limitazione dell'Opacità avviene su tutti i layer selezionati (Figura 6) e, cosa più importante, si ottiene una perfetta gradualità fra di essi. Nel nostro caso, la riduzione dell'Opacità ha generato una visibilità in ordine crescente fra i livelli: dal primo layer poco percepibile, all'ultimo decisamente marcato.
Figura 5

Figura 6

Lo stesso procedimento può ugualmente essere applicato per la regolazione delRiempimento: selezioniamo i livelli tenendo premuto il tasto SHIFT e riduciamo il valore percentuale (Figura 7). Similmente a quanto visto poco prima, anche in questo caso la riduzione del Riempimento è stata progressiva (Figura 8).
Figura 7

Figura 8

Conclusioni
Nonostante la sua estrema facilitò d'uso, la possibilità di agire in modalità multilivello sull'Opacità e sul Riempimento si è rivelata un'operazione fondamentale, soprattutto per tutti coloro che si ritrovano a dover operare su molti layer alla volta. Una simile novità riduce notevolmente i tempi di esecuzione, in particolare facendo riferimento alle versioni antecedenti all'attuale Photoshop CS5. In passato, infatti, bisognava agire su un livello alla volta, con risultati che spesso tradivano una necessaria progressività nella mescolanza dei contenuti. Elaborare fotografie e propri design, di conseguenza, diventa con Photoshop CS5 un'attività immediata e, non ultimo, fermamente soddisfacente.
Stili livello permanenti
Nelle versioni antecedenti a Photoshop CS5, si presentava con una certa regolarità un noioso problema: l'impossibilità di salvare propri preset per le Opzioni di fusione dei livelli. Molti di questi stili, come ad esempio le ombre o i bagliori, vengono utilizzati più volte su layout differenti: ci si trovava, di conseguenza, a ripetere ogni volta gli stessi passaggi per ottenere l'effetto desiderato. In Photoshop CS5 è ora possibile risolvere questa problematica grazie agliStili livello permanenti, ovvero la possibilità di salvare le proprie impostazioni come predefinite.
Creiamo uno stile livello permanente
Ipotizziamo di dover modificare un testo (Figura 1) aggiungendo un'ombreggiatura (Figura 2).
Figura 1

Figura 2

Dalle Opzioni di fusione, selezioniamo Ombra esterna e modifichiamo a piacere le differenti modalità. Sempre per ipotesi, immaginiamo che lo stile appena creato sia uno dei nostri preferiti e, per questo, verrà utilizzato molteplici volte per i nostri lavori. L'ideale sarebbe, di conseguenza, poter salvare lo stile realizzato per un rapido consulto futuro: si tratta di un'opzione che, per quanto banale, è rimasta per molto tempo assente dal software di fotoritocco targato Adobe. Photoshop CS5, tuttavia, finalmente offre questa funzione: nelle Opzioni di fusione trovano spazio due nuovi pulsanti (Figura 3): Rendi impostazioni predefinite e Ripristina impostazioni predefinite.
Figura 3

Il primo di questi tasti, Rendi impostazioni predefinite, permette di impostare la modalità grafica appena creata per l'utilizzo di default. Dopo aver salvato il proprio stile, ogni qual volta andremo a utilizzare questa categoria delleOpzioni di fusione, nel nostro caso l'Ombra esterna, verranno applicati automaticamente i nostri preset. Qualora cambiassimo idea, potremo in qualsiasi momento riutilizzare le impostazioni di base di Photoshop, selezionando il tasto Ripristina impostazioni predefinite.
Conclusioni
Dopo diversi anni d'attesa, finalmente è possibile salvare in modo permanente le proprie impostazioni per gli stili dei livelli. Si tratta di una facoltà concessa daPhotoshop CS5 che risulta particolarmente utile per tutte quelle azioni routinarie, come l'applicazione di lievi effetti ombra o luce sui testi. In questo modo, non dovremo più riportare manualmente ogni volta i valori dei vari slider presenti nel pannello delle Opzioni di fusione, bensì basterà selezionare la modalità prescelta per applicare automaticamente i nostri preset. Come già detto, siamo di fronte a un comando decisamente banale, ma sicuramente fondamentale per l'utilizzo di tutti i giorni di Photoshop: risulta lecito chiedersi, a questo punto, il perché Adobe abbia deciso di implementarlo soltanto ora.
Forme, campioni e sfumature: parte 1
Tra le varie novità di Photoshop CS5, vale la pena dedicare un piccolo spazio all'aggiornamento dei set predefiniti di alcuni strumenti di uso frequente. Ci riferiamo alle forme, ai campioni colore e alle sfumature: tre dei tool che, soprattutto quando si realizzano layout in un'ottica orientata al Web, dimostrano tutta la loro utilità. Il funzionamento è pressoché identico alle precedenti suite Adobe ma, grazie all'aggiunta di una collezione più ampia di preset, sarà ancora più agevole portar a termine questi compiti quotidiani.
Forme
Le forme, definite comunemente shapes, sono elementi grafici di largo impatto, sfruttati particolarmente quando si necessita di inserire nella composizione della segnaletica, quali frecce o spunte. In Photoshop CS5 la libreria delle forme di default è stata lievemente aggiornata e, ovviamente, non mancano comode opzioni per creare propri e originali shapes. Per accedere a questo catalogo di preset, è sufficiente selezionare lo Strumento forma personale e, dalle opzioni visualizzate nel menu in alto a sinistra, scegliere l'ultima delle icone. Cliccando sul relativo menu a tendina, possiamo stabilire che tipo di proporzione e di dimensione dovrà seguire la forma prescelta (Figura 1).
Figura 1

Cliccando sull'icona Forme, si avrà accesso alla libreria dei preset. Selezionando il relativo menu a tendina (Figura 2), avremo accesso a una serie di opzioni per personalizzare il nostro catalogo, compresa la possibilità di caricare nuovi shapes, come ad esempio quelli scaricati dalla Rete, salvarne di nuovi o visualizzarne solo una precisa tipologia.
Qualora non si volessero utilizzare le forme fornite nel catalogo di default, sarà sempre possibile crearne di nuove, così come avveniva nelle precedenti versioni di Photoshop. Procediamo importando su un layout vuoto un'immagine, in questo caso un artwork scovato online di una particolare stella, e tramite loStrumento Penna selezioniamone l'intero perimetro (Figura 3), fino ad ottenere un tracciato (Figura 4).
Figura 3

Figura 4

A questo punto, scegliamo Definisci forma personale dal menu Modifica e inseriamo un nome per la nostra creazione (Figura 5). Fatto questo, il nuovo shape sarà pronto per essere utilizzato nelle nostre composizioni (Figura 6).
Figura 5

Figura 6

Forme, campioni e sfumature: parte 2
Campioni
Photoshop CS5 garantisce un nuovo e agevole sistema per gestire i campioni colore, permettendo all'utente di definire le tonalità in base alle proprie preferenze, quali la frequenza o particolari set di colore. Approfittiamo della forma a stella realizzata nello step precedente per scoprire il funzionamento di questo tool. Dal Pannello dei campioni, clicchiamo sulla piccola icona posta sull'estrema destra: apparirà a schermo una lunga lista di opzioni, tra cui molteplici colori di preset, ordinati in base a specifiche codificate di uso comune (Figura 7). In aggiunta a questi preset, è possibile creare, salvare e caricare nuovi campioni: queste funzioni risultano particolarmente utili quando si realizza una composizione collettiva, così da mantere su diversi computer le stesse identiche tonalità. Sarà sufficiente, perciò, salvare i propri campioni, i quali verranno scritti in un file con estensione .aco, e inviarli ai nostri colleghi. Chi riceverà il nostro file non dovrà far altro che importare il set di campioni tramite l'opzione Carica.
Figura 7

Per questo esempio, utilizzeremo i colori di default del set Spettro Web: così facendo, saremo sicuri che i browser Web saranno in grado di gestire correttamente la tonalità scelta. Coloriamo, perciò, la nostra forma stella, scegliendo indipendentemente il metodo preferito tra lo Strumento secchielloo l'utilizzo di una Maschera (Figura 8).
Figura 8

Sfumature
Photoshop CS5 ha previsto anche delle piccole novità per quanto riguarda le sfumature, accessibili sia tramite lo Strumento sfumatura, che dalle Opzioni di fusione dei livelli. Come per le forme e per i campioni, i gradienti acquisiscono nuovi preset, sebbene il tool di creazione sia pressoché identico a quello visto nelle precedenti suite Adobe. Utilizzando sempre la stella creata in precedenza, andiamo ad aprire il pannello delle Opzioni di fusione, selezionando la funzione Sovrapposizione sfumatura. Dal menu a tendina della finestra di creazione del gradiente, possiamo notare come siano stati integrati nuovi set di default (Figura 9). Fra tutti, spicca Densità neutra: una libreria di sfumature semitrasparenti pronte all'uso, utili soprattutto in campo fotografico per ottenere diverse tonalità di luce pur mantenendo la giusta proporzione tra esposizione e zone d'ombra.
Per il nostro esempio, utilizziamo il preset Da nero a trasparente (Figura 10): la nostra stella otterrà una tonalità più scura nella parte inferiore, mantenendo una transizione graduale senza sbalzi di colore (Figura 11).
Figura 11

Conclusioni
Pur mantenendo la stessa coerenza di utilizzo dei software meno recenti,Photoshop CS5 fornisce nuovi preset per le forme, i campioni colore e le sfumature. Queste impostazioni di default agevolano notevolmente l'utente nei task quotidiani, come ad esempio l'inserimento di shapes o la gestione dei gradienti, sebbene l'elenco non sia ancora pienamente esaustivo di tutte le casistiche di frequente uso. L'utilità di questi preset risulta particolarmente evidente nella gestione dei campioni: oltre a comprendere diversi sistemi colore diffusi a livello professionale, Photoshop CS5 consente di creare proprie raccolte personali, facilmente condivisibili con amici e colleghi di lavoro, in modo da garantire una perfetta coerenza di tonalità indipendentemente dalla macchina in uso. Ottima, infine, l'idea di introdurre gradienti a densità neutra: si tratta di una modalità, infatti, largamente sfruttata sia dai fotografi che per i layout in stile Web 2.0.
Le Azioni in Photoshop CS5
Le Azioni sono sicuramente tra le funzioni più comode di Photoshop. Grazie ad esse è possibile automatizzare numerosi compiti, ad esempio l'applicazione di filtri o di effetti grafici particolari. Le Azioni, infatti, non sono altro che file in cui vengono raccolti tutti i passaggi che il software deve compiere per arrivare ad un certo risultato. Il loro utilizzo permette di risparmiare parecchio tempo, evitando di dover modificare singolarmente tutti gli elementi di ogni singolo livello.
Photoshop CS5 presenta un set di azioni di default più ampio, grazie all'aggiunta dei tool Scia di stelle e LAB - Tecnica bianco e nero. Di seguito, ne esamineremo le caratteristiche, avvalendoci di uno stesso esempio.
Scie di stelle
L'azione Scie di stelle permette di realizzare velocemente l'effetto tipico degli scatti notturni in cui, avvalendoci di tempi di esposizione molto ampi, possiamo cogliere in fotografia il movimento degli astri celesti. Qualora volessimo procedere con la realizzazione manuale dell'effetto, dovremmo armarci di pazienza e gestire all'incirca una dozzina di livelli. Con la nuova azione diPhotoshop CS5, basteranno solo pochi step di preparazione e attendere cheScie di stelle faccia il resto.
Preparazione del layout
Prima di utilizzare la nostra azione, è necessario preparare un layout basico con un primo abbozzo di stelle. Creiamo un nuovo livello completamente nero (Figura 1) e, tramite Aggiungi disturbo, contenuto nel menu Filtro->Disturbo, creiamo un primo strato di piccolissimi puntini bianchi. Per far questo, dalle opzioni del filtro abbiamo impostato un valore di
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per laQuantità, spuntato Distribuzione Gaussiana e scelto lo stileMonocromatico (figura 2). Va sottolineato come, tuttavia, queste opzioni non possano essere considerate universali: le impostazioni variano con l'effetto desiderato ed in base alla grandezza del layout, è consigliabile perciò effettuare diverse prove fino a raggiungere il risultato che cerchiamo.Figura 1

Figura 2

Per migliorare ulteriormente la resa delle nostre stelle, procediamo applicando una leggera sfumatura sul layout appena creato. Scegliamo, quindi, la funzioneControllo sfocatura del filtro Sfocatura e applichiamo un valore di 0,7 per ilRaggio (Figura 3). Anche in questo caso, il valore inserito varierà a seconda della propria composizione.
Figura 3

A questo punto, regoliamo i livelli in modo da ottenere un cielo stellato vagamente realistico. Dal menu Immagine, selezioniamo Regolazioni e poiLivelli, immettiamo quindi i valori 127 - 0,79 - 255 (Figura 4), anch'essi variabili in base al proprio layout. L'obiettivo è di ridurre il numero dei punti bianchi e di bilanciare il nero, in modo che i primi non risultino troppo luminosi. Fatto questo, possiamo passare all'azione vera e propria.
Figura 4

Utilizzo dell'azione
Dopo aver opportunamente preparato il nostro layout, possiamo passare all'applicazione dell'azione Scie di stelle. Apriamo la finestra delle azioni dall'apposito menu o premendo il tasto F9, quindi scegliamo Scie di stellescorrendo la lista di default (Figura 5). Qualora non fosse presente, basterà cliccare sull'icona più a destra e provvedere al suo caricamento. A questo punto, avviamo l'esecuzione premendo sull'apposito tasto Play e attendiamo qualche istante: il risultato sarà una spirale di piccoli tratti bianchi (Figura 6).
Figura 5

Figura 6

Creato il nostro effetto, andiamo a copiare il livello appena realizzato su uno scatto notturno, ricordandoci di scegliere Colore scherma dalle opzioni del livello, in modo che venga sovrapposto in semitrasparenza (Figura 7). A questo punto, non ci resta che cancellare le parti in eccesso con lo Strumento gomma (Figura 8).
Figura 7

Figura 8

LAB - Tecnica bianco e nero
La seconda azione introdotta da Photoshop CS5 è LAB - Tecnica del bianco e nero. Il tool risulta estremamente utile quando si vogliono convertire scatti a colori in bianco e nero, così da evitare scale di grigi sbilanciati e effetti d'ombra completamente sfalsati: si tratta di una problematica decisamente comune, risolvibile manualmente solo tramite una perfetta gestione delle curve e dei livelli.
Utilizzando l'immagine appena creata, dalla finestra delle azioni scegliamo quindiLab - Tecnica del bianco e nero (Figura 9) e avviamo l'elaborazione. Dopo qualche secondo, un messaggio a schermo ci chiederà di regolare laSaturazione, qualora volessimo conferire all'immagine una lieve tonalità colorata, quale ad esempio il seppia. Fatto questo, la nostra fotografia verrà perfettamente convertita al bianco e nero (Figura 10).
Nel nostro caso, trattandosi di un'immagine notturna, la tonalità è decisamente scusa ma, come potete notare, è rimasto un buon contrasto tra le zone di luce e d'ombra della composizione, quali ad esempio l'interno inferiore della struttura della torre.Figura 9

Figura 10

Conclusioni
Anche in Photoshop CS5, le azioni si rivelano uno strumento decisamente utile per facilitare i compiti dell'utente. Le due nuove introduzioni, Scie di stelle eLAB - Tecnica del bianco e nero, permettono di ottenere gradevoli effetti per le proprie fotografie, senza l'impiego di numerosi e noiosi passaggi. Nel primo caso, potremo ravvivare facilmente i nostri paesaggi notturni con un cielo stellato realistico, ripreso ad alte esposizioni. Nel secondo, potremo finalmente ottenere una buona tonalità di bianco e nero senza dover impazzire con la gestione delle curve.
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